Un kit per il parto in casa: in Olanda arriva a domicilio
A cura di: Redazione
La voglia di scegliere il parto in casa coinvolge sempre più mamme e in alcuni paesi questa pratica è sempre più diffusa. In Olanda è stato predisposto l'invio di un apposito kit direttamente a casa.
Un mese prima della data presunta del parto, alla futura mamma che ha scelto di partorire in casa viene inviato una scatola che contiene tutto il necessario per affrontare l'evento. Questa è l'inziativa olandese, dove il parto in casa è una pratica molto diffusa.
Nel kit, che viene consegnato direttamente a casa della gestante, sono contenute garze, gel disinfettante per le mani, lenzuola di plastica, ovatta, assorbenti per le mamme, un detersivo delicato, pannolini e un pupazzo bianco per il neonato.
Tutto questo materiale viene spedito a coloro che hanno un'assicurazione sanitaria, che in Olanda è obbligatoria. Se invece si decide di partorire in ospedale, il kit viene donato a una onlus impegnata in missioni in Africa.
A raccontare di questa importante iniziativa è Adnkronos Salute, che ha raccolto la testimonianza di Alessandro Saccoccio - da 10 anni in Olanda per lavoro e presto papà - che insieme alla sua compagna ha ricevuto il kit.
I dati rivelano che in Olanda un parto su 3 avviene a casa, con l'assistenza di un'ostetrica e di una puericultrice che seguono la mamma anche nei giorni successivi alla nascita. L'obiettivo del sistema sanitario olandese è di diminuire la medicalizzazione della gravidanza.
Ma il parto in casa in Italia quanto è diffuso? Secondo l'analisi dei dati CeDAP (Certificato di Assistenza al Parto) si è potuto stimare che nel nostro Paese solo lo 0,1% dei neonati nasce in casa (ogni anno circa 540.000).
Marta Campiotti, presidente dell’Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità, rivela: "Secondo uno studio recente il 20% delle donne vorrebbe partorire a casa; spesso, però, vengono spaventate e finiscono col chiedere informazioni alle persone sbagliate".
Bisogna ricordare che partorire in casa è possibile se la gravidanza è fisiologica e la donna in buona salute. Le linee guida dell’Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità ricordano che solo le gestanti definite "a basso rischio" possono partorire a casa propria.
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