Svezzamento del bambino: i 7 errori da evitare

A cura di: Redazione
Lo svezzamento del bambino per le mamme è un percorso spaventoso e affascinante nello stesso tempo, proprio per questo hanno bisogno di qualche consiglio per avere la sicurezza di comportarsi nel migliore dei modi.
I neo genitori sono sempre molto preoccupati se si parla di alimentazione, e i dubbi sono tantissimi. “Mangia abbastanza?”, “Sto preparando i cibi giusti?”, “Sto trasmettendo le giuste abitudini alimentari?”, “Posso dargli da mangiare questo cibo?”, sono solo alcune delle domande che solitamente si pongono le neo mamme e i neo papà.
Proprio per questo è bene sapere quali sono i 7 errori da evitare.
- I tempi: l’inizio dello svezzamento è intorno al sesto mese. Lo svezzamento precoce e lo svezzamento tardivo possono portare delle conseguenze nella salute del bambino. “Lo svezzamento non dovrebbe quindi cominciare prima, soprattutto mai prima del quarto mese, né dopo il sesto mese” ha, infatti, spiegato il pediatra Claudio Maffeis in un’intervista riportata su ansa.it.
- L’insistenza: durante lo svezzamento è molto importante non insistere con il bambino affinché finisca tutto quello che gli abbiamo preparato perché in questo caso si rischia di associare il momento dei pasti ad un momento di tensione, rischiando di creare un rapporto sbagliato con il cibo.
- L’eccesso di zuccheri: è molto importante non esagerare con i cibi zuccherati, per questo bisogna prestare molta attenzione ai succhi di frutta, al miele e ai concentrati di frutta.
- Il pensiero che i bambini abbiano i nostri gusti: lo svezzamento del bambino è un momento delicato ed è sbagliato pensare che se noi troviamo un cibo squisito debba piacere per forza anche al bambino. È, invece, molto importante che il piccolo impari a sperimentare dei cibi nuovi, sempre in modo molto graduale. “È il pediatra in ogni modo a stabilire i tempi giusti per vostro figlio” possiamo, infatti, leggere nelle indicazioni degli specialisti della Società Italiana di Pediatri Preventiva e Sociale nella guida per la famiglia da 0 a 6 anni.
- L’eccesso di proteine: ultimamente è stato constatato che i bambini assumono più proteine di quanto in realtà dovrebbero, per questo bisogna farsi aiutare dal pediatra per riuscire a seguire una dieta equilibrata. “I risultati di molti studi concordano nel dimostrare che i piccoli assumono in media una quantità di proteine superiore al necessario e questo non è esente da conseguenze. Il rischio principale è promuovere l’obesità anche ad anni di distanza” ha spiegato il pediatra Maffeis nella sua intervista per l’Ansa.
- Gli alimenti poco sani: è spesso molto facile cadere nella tentazione di dare merendine o cioccolato ai propri figli, soprattutto se mangiano poco. Ma è molto importante scegliere spuntini sani per una buona crescita.
- La rassegnazione: non bisogna mai mollare, perché ogni bambino ha i suoi tempi e può metterci un po’ per accettare un determinato tipo di gusto.
È importante consultare sempre il pediatra per ricevere tutte le giuste informazioni e definire una dieta adeguata alle esigenze proprio bambino.
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