Quinto mese di gravidanza: cosa succede al corpo della donna?
A cura di: Redazione
Il quinto mese di gravidanza inizia a 17 settimane e 5 giorni e finisce a 21 settimane e 6 giorni. Si tratta del periodo migliore della gravidanza, in cui le nausee finiscono e le donne incinte si sentono meglio e più in forma.
La fame aumenta ed è giusto che venga assecondata, nache se è importante ricordarsi che in gravidanza non si deve mangiare per due, ma tenere sempre il peso sotto controllo. La circolazione non è delle migliori in questo periodo e per questo possono comparire disturbi come smagliature, vene varicose, cellulite ed emorroidi.
È il mese in cui si inizia a sentire il bambino che si muove, per cui le emozioni diventano sempre più forti e la presenza del bambino più concreta e reale.
L’addome si ingrandisce e la muscolatura si distende, in modo da permettere al bambino di continuare il suo percorso di crescita nell’utero. I capezzoli sono più scuri e in alcuni casi le macchie scure compaiono anche in altri posti sulla pelle.
Durante il quinto mese di gravidanza le donne incinte tendono a sudare di più e ad avere il naso più congestionato. Le secrezioni vaginali aumentano e si possono provare dei disturbi allo stomaco.
Un altro sintomo molto frequente è l’insonnia, anche per via dei movimenti del feto che possono continuare tutta la notte.
L’utero diventa più grosso e si dilata contro i polmoni e l’addome, mentre il petto inizia ad allargarsi. Possono, inoltre, presentarsi altri fastidi, come le emorroidi, il meteorismo e la pelle secca e disidratata, ed è possibile percepire delle piccole contrazioni dovute ai movimenti del bambino.
Le donne incinte possono iniziare ad osservare dei dolcissimi rigonfiamenti sul pancione, che indicano la presenza del bambino che si muove e che posa il suo piedino, la sua manina o la sua testa. Accarezzando questi rigonfiamenti si può iniziare a comunicare con il proprio figlio.
La gestante deve effettuare l’esame delle urine e il toxo-test, nel caso in cui non lo avesse ancora fatto. Inoltre è prevista la seconda ecografia, detta morfologica, per controllare tutti gli organi e le parti del corpo del bambino. Nel caso in cui vi fossero rischi di patologie genetiche e cromosomiche è il momento di effettuare l’amniocentesi, entro la 18° settimana.
Molte donne scelgono di fare anche la flussimetria Doppler, per verificare l’afflusso di sangue dall’arteria uterina alla placenta.
È consigliato utilizzare olio di mandorle dolci o creme antismagliature sulla pelle di tutto il corpo, in particolar modo della pancia e del seno, ed iniziare con qualche esercizio di respirazione, che sarà molto utile durante il travaglio.
Fonte:
pianetamamma.it
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