Quando comunicare la gravidanza al datore di lavoro
A cura di: Redazione
Il test di gravidanza è positivo e, per le donne lavoratrici, uno dei dubbi che sorge è: quando comunicare la gravidanza al datore di lavoro?
La legge prevede molte tutele alle lavoratrici in dolce attesa ma, per quanto riguarda la comunicazione del proprio stato di gravidanza, non esistono termini definiti.
È quindi necessario affidarsi al buon senso e alla correttezza verso il proprio datore di lavoro e verso i propri colleghi, per poter organizzare eventuali passaggi di consegne.
In quale mese annunciare di essere incinta?
Si sa che il primo trimestre della gravidanza è quello più delicato, in cui purtroppo possono insorgere complicazioni che possono portare alla perdita del bambino. Proprio per questo motivo molte donne decidono di non comunicare la dolce attesa anche ai parenti fino a quando questo periodo non è superato.
Si consiglia quindi di adottare questa accortezza anche per la comunicazione della gravidanza al lavoro. Non bisogna dimenticare che a partire dal quarto mese sono necessari controlli periodici che costringono ad assentarsi dal lavoro e che la pancia comincia a crescere, quindi nascondere la gravidanza comincerebbe a essere un problema!
Tutele e congedi
Comunicare la gravidanza in tempi ragionevoli permette anche di usufruire delle tutele fornite dallo Stato. Oltre al congedo di maternità obbligatorio si può infatti iniziare a valutare quando rientrare al lavoro e quindi decidere se sfruttare anche il congedo parentale (l'astensione facoltativa dal lavoro). Inoltre, in caso di gravidanza a rischio potrebbe essere necessario avvalersi della maternità anticipata. La scelta di comunicare la gravidanza può essere utile anche per organizzare al meglio il proprio lavoro, non solo prima di entrare in maternità ma anche quando si rientrerà in ufficio dopo la nascita del bambino.
La comunicazione della gravidanza al lavoro non deve creare ansie alla mamma, in quanto - per legge - il datore di lavoro non può licenziare una dipendente in dolce attesa. La legge prevede infatti che una donna non può essere licenziata nel periodo che va dall'inizio della gravidanza fino al primo anno dalla nascita del bambino. È sempre bene comunque consultare un patronato per avere tutte le informazioni utili sui diritti delle lavoratrici in gravidanza.
Come dare comunicazione della gravidanza?
A prescindere dal rapporto di confidenza che si ha con il datore di lavoro, comunicare verbalmente la dolce attesa può suggerire una maggiore correttezza. È comunque necessario dare anche comunicazione scritta con una raccomandata con ricevuta di ritorno.
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