Pubalgia in gravidanza: un disturbo comune che svanisce dopo il parto

A cura di: Redazione
Come confermato da recenti studi, almeno una donna su dieci soffre di pubalgia in gravidanza, ovvero di dolori più o meno intensi alla zona pubica.
La pubalgia è un’infiammazione che interessa la muscolatura all’altezza delle pelvi, con un dolore concentrato nella zona inguinale, ma che raggiunge la schiena nella zona lombare e la zona interna delle cosce, rendendo decisamente faticosa anche la più semplice attività quotidiana, come vestirsi, camminare, salire le scale e girarsi nel proprio letto.
La pubalgia in gravidanza deriva dai cambiamenti a cui va incontro il corpo durante i nove mesi. L’aumento del volume dell’utero e del peso sollecitano i muscoli della zona pubica, mentre i cambiamenti ormonali inducono un rilassamento che rende la situazione delle articolazioni del bacino meno equilibrata, causando l’infiammazione.
Con l’avanzare della gravidanza, essendo associato all’aumento di peso, il dolore tende ad aumentare, per questo è importante adottare precauzioni per evitare che la situazione possa peggiorare.
Per esempio bisogna evitare di sollevare pesi, se si ha un altro bambino bisogna prenderlo in braccio poggiato sull’anca, evitare di fare spesso le scale e stare troppo a lungo sedute o a gambe incrociate.
Si può alleviare il dolore applicando del ghiaccio e, in casi estremi, usando antidolorifici dopo aver consultato un medico.
Viene consigliato di dormire con un cuscino tra le gambe e di cambiare spesso posizione, di mantenersi in forma e di distribuire il peso su entrambe le gambe.
Gli sport più indicati per mantenersi in forma quando si soffre di pubalgia in gravidanza sono il nuoto e lo yoga, oppure farsi seguire da un personal trainer qualificato per esercizi mirati.
L’esercizio fisico è molto importante per mantenere i muscoli del bacino elastici e in forma durante la gravidanza.
Fonte:
lastampa.it
Leggi anche:
Diabete gestazionale: sintomi, cure e rischi