Pressione alta in gravidanza: rischi e cure
A cura di: Redazione
La pressione alta in gravidanza deve essere attentamente monitorata poiché può essere correlata a disturbi seri.
Nel corso della gravidanza i cambiamenti che subisce il corpo possono portare all'insorgenza di alcuni disturbi, come sensazioni di debolezza associate a pressione bassa.
Ci sono però anche disturbi che possono essere presenti già da prima della dolce attesa e che, in questo periodo, devono essere tenuti sotto osservazione per evitare l'insorgere di problemi di salute.
Uno dei disturbi che può colpire le donne è la pressione alta in gravidanza: è importante innanzitutto specificare che questa non è necessariamente una condizione sempre legata a gravi complicazioni ma, ovviamente, deve essere tenuta sotto controllo dal ginecologo.
Generalmente i valori considerati nella norma per la pressione sono tra i 140-120 per la massima e tra 90-80 per la minima. Durante la dolce attesa la pressione alta (ipertensione) può presentarsi in tre forme.
- Ipertensione cronica: in questo caso si parla di pressione alta già presente prima della gravidanza, magari non diagnosticata, oppure che si manifesta entro i primi 20 giorni di gestazione.
- Ipertensione gestazionale: riguarda le donne che hanno sempre avuto valori nella norma ma che durante la gravidanza tendono invece ad alzarsi, generalmente dopo la 20a settimana. Questa ipertensione può trasformarsi in preeclampsia o generare uno stato cronico di ipertensione. Può anche succedere che il disturbo passi dopo la gravidanza e torni a manifestarsi qualche anno più avanti.
- Preeclampsia: si tratta di una complicazione abbastanza grave che si può manifestare in conseguenza delle due precedenti tipologie di ipertensione ed è correlata alla presenza di proteine nelle urine. Compare dalla 20a settimana e, se non viene curata, può avere gravi ripercussioni su madre e figlio.
Nei casi di pressione alta in gravidanza il ginecologo può prescrivere l'assunzione di farmaci per tenere sotto controllo questo disturbo. Tuttavia, un aiuto può arrivare anche da una dieta adeguata e da una leggera attività fisica (che deve essere approvata dal medico). Nella propria dieta è consigliato eliminare il sale e i cibi che ne contengono troppo, mangiare cibi freschi, bere molta acqua e favorire cibi contenenti potassio, calcio e magnesio.
Prima di intraprendere qualunque inizitiva è bene consultare il proprio ginecologo, per definire eventuali cure farmacologiche, il tipo di dieta da seguire e i controlli periodici a cui sottoporsi.
Se vuoi intraprendere un'attività fisica in gravidanza prova un corso preparto. Cerca quelli nella tua città consultando il motore di ricerca di Ok Corso Preparto.