Post parto: ecco la prima linea guida anti-emorragia
A cura di: Redazione
Pochi mesi fa l’Iss ha presentato la prima Linea guida italiana basata sulla prevenzione dell’emorragia post parto.
Si tratta di una raccolta di evidenze cliniche riguardo quella che è considerata la prima causa di mortalità e morbosità materna a livello mondiale.
La linea guida è frutto del progetto di sorveglianza ostetrica coordinato dall’Italian Obstetric Surveillance System del Centro Nazionale di epidemiologia sorveglianza e prevenzione della Salute dell’Iss ed è stato finanziato da Ministero della Salute.
Nonostante l’Italia sia uno dei paesi con il minor tasso di mortalità per emorrargia post parto, questa linea guida è stata creata per riuscire a fare ancora di più.
La linea guida si focalizza sull’identificazione precoce del rischio della donna, come per esempio l’aver avuto altre emorragie post parto, dei tagli cesari, una gravidanza gemellare o un bambino con un peso maggiore dei 4 kg. Lo scopo della linea guida è quello di promuovere buone pratiche cliniche per la gestione della EPP (emorragia post parto) e completare le attività di aggiornamento promosse dall’Iss su questo argomento.
“Grazie a questa linea guida abbiamo uno strumento aggiornato con le migliori evidenze cliniche a disposizione di medici e ostetriche. Si tratta di una risorsa importante che nasce da un bisogno intercettato dall'analisi dei dati prodotti dal nostro sistema di sorveglianza ostetrica” ha spiegato Serena Donati, Reparto Salute della Donna e dell’Età evolutiva dell’Iss.
Il documento si occupa delle procedure di prevenzione della EPP grazie al riconoscimento delle donne con un rischio maggiore, la terapia medica e chirurgica di questa grave condizione clinica e la sua gestione multidisciplinare, l’assistenza nel post parto, gli aspetti della gestione del rischio clinico, l’organizzazione e la comunicazione tra professionisti, donne e famiglie.
Si tratta più che altro di raccomandazioni di buon pratica, per una migliore qualità dell’assistenza dovuta al paziente.
La linea guida è un utile strumento per garantire il rapido trasferimento delle conoscenze elaborate dalla ricerca biomedica nella condotta clinica quotidiana.
Fonte:
sanita24.ilsole24ore.com
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