Pianificatori, sensibili, un po' sovrappeso: ecco come cambiano gli uomini quando diventano papà
Sono molti gli studi che si sono dedicati a capire cosa cambia nel cervello di un uomo quando diventa papà: ecco cosa dice la scienza su quello che passa per la testa di un uomo quando affronta la paternità.
È del 2006 lo studio della Princeton University che ha esaminato il cervello di alcuni primati subito dopo la nascita dei loro cuccioli. Dallo studio è emerso che le connessioni tra i neuroni erano particolarmente attive nella zona della corteccia prefrontale, responsabile della memoria e delle capacità di pianificazione. Due capacità che certamente sono necessaria ai neogenitori.
In uno studio sui topi maschi, inoltre, è emerso che la nascita di un cucciolo genera nel maschio la creazione di nuove connessioni nell'ippocampo, l'area preposta alla elaborazione delle emozioni.
Uomini più sensibili e pianificatori, dunque, grazie alla paternità ma non solo: la nascita di un figlio fa anche bene alla salute del cuore. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Human Reproduction e condotto su 135 mila uomini ha mostrato una percentuale di rischio di contrarre una malattia cardiaca del 17% superiore nei soggetti senza figli.
Secondo i ricercatori il minore rischio dei papà deriverebbe da un miglioramento dello stile di vità che la paternità porta con sé. Un papà insomma si preoccupa maggiormente della sua salute rispetto a un uomo che non ha avuto figli.
La paternità porta però con se non soltanto effetti positivi ma anche qualche chilo in più. in un indagine del 2009 che ha coinvolto ciquemila papà in attesa della nascita del loro bambino è infatti emerso che il 40% dei neopapà si concede spuntini extra. Secondo gli intervistati le pause golose nascevano dalla volontà di fare compagnia alla propria compagna. Uno studio condotto sulle scimmie ha confermato che i padri aumentano di peso arrivando a prendere fino al 20% del proprio peso corporeo. Secondo i ricercatori questo comportamento è causato da una sorta di accumulo preventivo di calorie in vista del maggiore dispendio energentico che sarà necessario per accudire il bambino.
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