Permessi per visite in gravidanza, ecco cosa serve sapere
A cura di: Redazione
Alle future mamme lavoratrici è garantita la possibilità di richiedere permessi per visite in gravidanza, vediamo a cosa hanno diritto.
Si sa che durante la gravidanza le donne devono sottoporsi a controlli periodici per accertare lo stato di salute di mamma e bambino. Le mamme lavoratrici però hanno spesso dubbi sui permessi che possono richiedere per assentarsi dal lavoro e recarsi a fare le visite necessarie.
Le gestanti che lavorano hanno diritto a permessi retribuiti per svolgere visite mediche specialistiche, esami, screening prenatali o altri accertamenti che possono essere fatti solamente in orari lavorativi. A stabilirlo è il Testo unico delle disposizioni legislative per la tutela e sostegno della maternità e della paternità (decreto legislativo 26 marzo 2001 n.151).
Nel testo è riportato che, per poter usufruire di questi permessi per visite prenatali, la futura mamma è tenuta a presentare una documentazione al datore di lavoro che comprende:
- prima della visita: una domanda specifica dove si riportano giorno e orario della visita specialistica, nella quale deve essere specificato che questo esame non può essere svolto al di fuori dell'orario di lavoro;
- dopo la visita: documento giustificativo rilasciato dalla struttura che ha effettuato gli esami, dove si attestano data e orario della visita a cui si è sottoposta la futura mamma.
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