Parto in acqua: quali sono i vantaggi e quali sono le strutture attrezzate
A cura di: Redazione
In cosa consiste il parto in acqua? Quali vantaggi offre? Quali svantaggi? Sono sempre di più anche in Italia le donne che si informano su questo particolare tipo di parto, spesso definito un "parto dolce", perché meno traumatico per il bambino.
Il feto infatti durante la gravidanza è immerso nel liquido amniotico e alla nascita l'ambiente acquatico gli è dunque familiare. Ma questo non è il solo beneficio offerto dal parto in acqua, vediamo quali sono gli altri:
- L'acqua aiuta ad attenuare il dolore delle contrazioni poiché facilita la produzione di endorfine, che attenuano la percezione del dolore.
- Il parto in acqua sarà probabilmente più breve, perché nell'acqua la muscolatura si rilassa e viene stimolata la produzione di ossitocina, l'ormone che è responsabile dell'avvio delle contrazioni e del travaglio
- Grazie al rilassamento della muscolatura indotto dall'acqua è possibile ridurre le probabilità che una episiotomia si renda necessaria (una episiotomia è il taglio del perineo che si pratica in alcuni casi per facilitare l'espulsione del neonato)
Naturalmente esistono anche degli svantaggi e delle controindicazioni, ecco quali:
- Chi sceglie il parto in acqua deve sapere che non sarà possibile praticare l'epidurale, poiché l'iniezione per questo tipo di anestesia non può essere praticata in acqua
- Non tutte le gravidanze sono adatte al parto in acqua, che è sconsigliato per le donne che soffrono di gestosi, ipertensione, se la gravidanza non è fisiologica (cioè se vi sono delle complicazioni, come sofferenze fetali o se il bambino è troppo grosso).
È importante sapere che esistono numerosi ospedali in Italia che consentono il parto in acqua all'interno della struttura ospedaliera. Cliccando qui troverete l'elenco degli ospedali attrezzati.
Un'altra informazione importante riguarda le tempistiche: non è possibile entrare in acqua prima che la dilatazione sia di almeno 3/4 centimetri. Questa precauzione evita che al contatto con l'acqua si abbia un effetto sedativo dovuto al calore (l'acqua utilizzata nelle vasche per il parto è solitamente alla temperatura di 37 gradi) e che quindi la dilatazione si blocchi con conseguenti problemi per il bambino.
Sono numerose le donne che raccontano quanto la loro esperienza di parto in acqua sia stata positiva e semplice. Come sempre, ogni donna è un mondo a sé e il consiglio migliore è sempre quello di scegliere, in accordo con il proprio medico, il tipo di parto che ci fa sentire più serene e rilassate.
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