No allo stress in gravidanza: può provocare danni al cervello del bambino
Recenti ricerche scientifiche confermano che lo stress in gravidanza incide negativamente sullo sviluppo cerebrale del feto, provocando danni al bambino non solo subito dopo la nascita ma anche dopo molti anni.
In condizioni normali la placenta e il cervello del bambino vengono protetti dall'azione del cortisolo (l'ormone dello stress). Se la mamma però è sottoposta a stress eccessivi o prolungati, ad ansia o depressione il cortisolo entra in azione provocando riduzione del volume della placenta e compromettendo lo sviluppo cerebrale del bambino.
Il periodo maggiormente a rischio, e dunque quello durante il quale è maggiormente importante preservare la futura mamma da stress e ansie, è quello compreso tra la 12esima e la 16esima settimana di gravidanza. Proprio durante questo periodo infatti i neuroni del cervello del bambino si riproducono con maggiore velocità e migrano dagli strati più profondi del cervello per arrivare alla corteccia cerebrale.