I neonati hanno la percezione dello spazio

A cura di: Redazione
Lo studio "Idenifying perpersonal space boundaries in newborns", pubblicato su "Scientific Reports" ha svelato che lo spazio, vicino o lontano, nasce con noi e probabilmente viene percepito ancora prima della nascita.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'Università di Padova, dell'Unità pediatrica dell'Ospedale di Monfalcone e dell'Università di Birmingham.
Lo spazio peripersonale è la porzione di spazio più vicina al corpo e ha una grande importanza nella via quotidiana in quanto al suo interno tutti possono interagire con oggetti e persone.
Diversi studi hanno dimostrato le varie specificità di questa porzione di spazio indagandone le caratteristiche in gruppi sperimentali composti solitamente da adulti. È stato dimostrato che quest'area è ben definita da confini specifici, che si creano grazie ai meccanismi cognitivi capaci di integrare informazioni multisensoriali provenienti dall'ambiente con sensazioni tattili percepite dal corpo.
Nessuno studio, però, aveva analizzato il suo sviluppo durante le prime fasi dell'infanzia.
Questa ricerca ha coinvolto 40 neonati, ai quali sono stati presentati vari suoni a diverse distanze dal corpo, accompagnati da leggeri tocchi di pennello sulla fronte.
I ricercatori hanno valutato come le loro capacità di attenzione vengano modificate dalla stimolazione uditiva e tattile in base alla distanza percepita del suono.
È stato dimostrato che quando il suono è percepito entro una certa distanza dal corpo i tempi di risposta visivi sono più rapidi rispetto a quando il suono è percepito ad una distanza maggiore.
Si tratta di una distanza critica che può essere considerata come il confine di uno spazio peripersonale primordiale, che potrebbe esistere già a poche ore di distanza dalla nascita o anche prima.
Teresa Farroni, Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Università di Padova, ha spiegato che la precoce capacità dei neonati di integrare informazioni multisensoriali si potrebbe essere sviluppata durante la gravidanza, grazie alla percezione di suono in avvicinamento associati a sensazioni tattili. Questa competenza così precoce potrebbe contribuire al futuro sviluppo dei neonati, aiutando ad orientare la loro attenzione verso gli eventi che accadono nel loro spazio peripersonale.
Fonte:
pianetamamma.it
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