Mindfulness in gravidanza: i benefici di questa forma di meditazione

A cura di: Redazione
La mindfulness è una forma di meditazione nata negli anni 70 negli Stati Uniti, molto utile per il trattamento dei disturbi associati ad ansia e depressione. La minfulness insegna a concentrarsi sul “qui e ora”, a cambiare il proprio modo di pensare per avere una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo.
La mindfulness in gravidanza può rappresentare una risorsa molto importante per tutte le future mamme, in quanto porta dei benefici molto grandi ed evidenti.
I ricercatori delle università statunitensi University of Wisconsin-Madison e University of California, hanno messo a confronto un corso preparto tradizionale e uno che comprendeva la mindfulness in gravidanza.
Nello studio si è notato che le donne coinvolte in momenti di meditazione hanno dimostrato una capacità maggiore di affrontare serenamente e autonomamente il momento del parto. Inoltre, i sintomi di depressione post paarto sono stati molti meno rispetto alle altre donne. Paolo Amami, neuropsicologo e psicoterapeuta di Humanitas, ha parlato della minfulness in gravidanza sul sito Humanitas Salute.
Gli autori di questo studio, pubblicato su BMC Pregnancy and Childbirth, hanno evidenziato l’efficacia e i benefici della mindfulness in gravidanza per una gestione migliore del dolore durante il travaglio e il parto. Inoltre, questa pratica potrebbe aiutare le neomamme a gestire e contenere i sintomi della depressione post partum, come l’ansia, i disturbi dell’umore, l’insicurezza e la tristezza.
I ricercatori hanno realizzato uno studio su trenta donne e i loro partner, durante il terzo trimestre di gravidanza (si trattava per tutte della prima gravidanza). Alle persone coinvolte è stato offerto o un corso preparto tradizionale o un workshop di un fine settimana con un’insegnante di mindfulness, basato sull’insegnamento della meditazione, della camminata consapevole e delle strategie per affrontare la paura e il dolore del parto, con materiale audio per poi praticare questa disciplina in autonomia.
Il team di ricercatori ha tenuto conto delle cartelle cliniche delle donne partecipanti e delle autovalutazioni prima e dopo il parto per valutare l’intensità del dolore.
Il dolore era decisamente minore per le donne che facevano parte del gruppo mindfulness in gravidanza, in quanto avevano imparato ad affrontare più consapevolmente il travaglio e il parto. Inoltre, è stato osservato che i sintomi di depressione post partum nel gruppo mindfulness erano decisamente minori.
Lo studio, però, ha presentato dei limiti in quanto di 159 partecipanti solo 30 hanno terminato i corsi preparto, per questo i risultati sono poco generalizzabili al momento.
Paolo Amami ha spiegato che questo studio suggerisce come la mindfulness in gravidanza possa essere una strategia utile per preparare le donne al parto e aiutarle a gestire l’ansia e ad avere meno paura del dolore.
Lavorare sul corpo e sulla mente può essere molto importante per le future mamme, sia durante la gravidanza, sia durante il travaglio e il parto, sia durante il post partum.
Fonte:
humanitasalute.it
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