Medicinali in gravidanza, tutti vietati?

A cura di: Redazione ForumSalute
Quali medicinali si possono usare in gravidanza? Sono tutti pericolosi e quindi vietati? Assolutamente no. Esistono alcune categorie medicinali altamente teratogene (capaci cioè di provocare malformazioni gravi del feto) ed altre innocue, mentre talune sono rischiose solo se assunte in determinati periodi e contesti. Fermo restando che a volte i farmaci sono necessari.
Per troppo tempo si è fatto terrorismo circa l’uso di farmaci durante i 9 mesi, che va comunque moderato, evitato se possibile: ma a decidere deve essere sempre il medico ginecologo, in grado di valutare a seconda delle patologie materne che necessitano di una cura farmacologica, il reale rischio/ beneficio.
Difficilmente suggerirà un farmaco, aspirina o antibiotico ad esempio, in caso di un comune raffreddore, ma potrebbe farlo al contrario in presenza di una grave infezione, di malattie croniche come il diabete o altro.
Di particolare interesse al riguardo, una campagna informativa promossa dal Ministero della Salute e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dal titolo emblematico: “ Perché... la tua salute è la sua, Mamma”. Questo progetto nasce proprio per spiegare alla popolazione (ma anche agli operatori sanitari) quanto sia prezioso l’uso appropriato dei medicinali in gravidanza, sia in positivo che in negativo.
Secondo gli attuali dati scientifici, le terapie farmacologiche hanno infatti effetti teratogeni solo nel 2% dei casi. Questo non significa che bisogna osare ed abusare - di fatto un farmaco può provocare anche aborto spontaneo, parto prematuro, altre patologie nel futuro bambino, non solo malformazioni - ma solo conoscere i reali rischi per non abbandonare eventuali cure preziose a causa di timori inutili e infondati.
A questo scopo è stato messo a punto un sito internet specifico www.farmaciegravidanza.gov.it dove è possibile consultare circa 400 schede di farmaci e malattie tra i più comuni caratterizzate da informazioni inerenti l’interrelazione con lo sviluppo fetale e del bambino.
Esempio? Si può prendere l’aspirina in gravidanza? E il paracetamolo? Nelle sezioni specifiche basterà inserire il principio attivo del medicinale per trovare dosaggi e rischi mese per mese, oppure ricercare quale farmaco è più indicato, inserendo il nome della patologia, ad esempio l’anemia.
Non vuole essere un invito al fai da te, ma solo all’uso consapevole dei medicinali, perché dalla salute della mamma dipende quella del bambino futuro. Non bisogna mai dimenticarlo!
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