3 mamme su 10 fuori dal lavoro dopo un figlio. E pensioni sotto mille euro
A cura di: Redazione
Mamme e lavoro, i dati mostrano un quadro sconfortante sul numero di donne che lasciano gli incarichi e sulle magre pensioni.
L'arrivo di un figlio per una donna lavoratrice può portare ad affrontare diverse difficoltà al lavoro. Non sempre, infatti, le donne che scelgono di diventare mamme riescono a conciliare lavoro e famiglia, trovandosi spesso costrette a lasciare il lavoro.
Come riporta ilsole24ore.com l'Istat, in audizione alla Commissione Lavoro della Camera, ha presentato i dati sul tema mamme e lavoro rivelando che il 30% delle donne lavoratrici lascia il posto di lavoro dopo la gravidanza. È stato inoltre sottolineato che per le donne nate dopo il 1964 il tasso di abbandono del posto di lavoro è del 25%. La crisi economica ha contribuito ad accentuare questo problema, facendo passare il tasso di abbandono del lavoro dal 18% al 22% nel periodo dal 2005 al 2012.
Dai dati si è potuto inoltre rilevare che a dover abbandonare il lavoro a causa di motivi familiari sono il 22,4% delle al di sotto dei 65 anni (ossia quasi 1 donna su 4), contro il 2,9% degli uomini. Oltre all'interruzione del lavoro, le donne si trovano ad avere contratti atipici e passaggi al lavoro part-time.
L'abbandono del lavoro da parte delle donne lavoratrici e il passaggio al part-time hanno ripercussioni sui livelli di retribuzione e quindi sul versamento dei contributi, con un conseguente calo dei redditi pensionistici. Nel 2014 per il 52,8% delle donne l'importo della pensione è stato inferiore di 1.000 euro mensili mentre per il 15,3% è stato addirittura al di sotto dei 500 euro.
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