Le posizioni per il parto più adatte a diminuire il dolore

A cura di: Redazione
Ogni donna incinta durante i nove mesi di gravidanza prova ansia e paura per il momento del parto, che come si sa è molto doloroso. Esistono, però, dei metodi per ridurre il dolore, come l’anestesia epidurale o il gas esilarante, che stimola il rilascio di endorfine donando una sensazione di benessere.
Ma quali sono le posizioni per il parto più adeguate per diminuire il dolore?
Partiamo da quella più diffusa, ovvero la posizione supina, solitamente la preferita per le mamme e per il personale medico. La donna si sdraia sulla schiena e in questo modo consente all’ostetrica di poter intervenire immediatamente nel caso fosse necessario effettuare qualche manovra particolare.
Per esempio, in caso di parto podalico, questa posizione è fondamentale per consentire all’ostetrica di effettuare le manovre sulla pancia per far girare il bambino. In questa posizione la donna che sta partorendo può fare delle pause durante il travaglio e riposarsi. Lo svantaggio è che il bacino risulta abbastanza immobile, mentre dovrebbe essere più libero per assecondare l’uscita del piccolo.
Molte donne scelgono la posizione accovacciata, che può dare l’idea di far uscire il bambino più facilmente.
In questo modo il bacino è libero di muoversi e il canale del parto risulta più libero. La forza di gravità agevola il parto. Per la madre questo è un vantaggio, ma per l’ostetrica monitorare il parto risulta un po’ più complicato perché il canale è rivolto verso il basso. Questa posizione potrebbe facilmente far stancare la donna incinta, che usa la forza delle gambe.
Alcune donne preferiscono la posizione a carponi, che non affatica troppo le gambe ed è meno stancante. Il peso sulle ginocchia riesce ad alleggerire la schiena della donna e facilita l’uscita del bambino. Anche in questo caso, però, l’ostetrica ha meno visuale.
La posizione laterale è poco diffusa ma ha diversi vantaggi. Le spinte sono agevolate dalla possibilità della mamma di tenersi a qualche supporto, senza caricare eccessivamente il peso sulla schiena. Anche in questo caso il bacino risulta abbastanza immobile e non è così semplice riuscire ad allargare le gambe.
Alcune donne scelgono di partorire in piedi, anche se come posizione è sicuramente quella meno scelta. Non tutte le strutture consentono alle donne di partorire in questa posizione. Le donne spostano tutto il peso sui piedi e possono tenersi a corde o supporti. La gravità consente di partorire più facilmente e di conseguenza le spinte potrebbero risultare meno dolorose. Il bacino è molto più libero di muoversi ma è una posizione molto stancante.
Fonte:
alfemminile.com
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