La noia in estate fa bene ai bambini

A cura di: Redazione
Durante l'estate si sente spesso pronunciare la frase: "Mamma mi annoio". Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Milano, e Federica Mormando, psichiatra e psicoterapeuta, hanno dato qualche utile consiglio ai genitori su nostrofiglio.it.
Mormando ha spiegato che la noia è insoddisfazione, indifferenza verso una realtà che stufa, con il tempo che scorre lentamente. L'estate è ricca di noia, dovuta all'incapacità di organizzarsi senza gli impegni che si hanno durante l'anno.
La noia nei bambini è un vuoto che richiede di essere riempito e per questo i genitori cercano di riempirlo con la televisione o con gli strumenti digitali. Sembra la soluzione più semplice per distrarre i bambini, ma è il metodo sbagliato, come ha spiegato Pellai.
La noia fa bene ai bambini, è molto utile perché attiva le capacità esplorative del bambino, ma deve essere gestita correttamente.
Non si può pretendere che il bambino in età scolare riesca ad occupare intere giornate estive autonomamente e in modo solitario, per questo i genitori devono offrire degli stimoli.
I bambini dovrebbero avere qualcosa a disposizione, ma non troppo e preferibilmente non troppe cose tecnologiche. Dovrebbero giocare liberamente e avere compiti utili da svolgere durante le giornate.
Tra i 4 e i 6 anni i bambini sono veri e propri artisti, per cui è opportuno offrire loro un banco, dei fogli, dei pastelli e delle tempere per lasciarli lavorare con la loro fantasia.
Tra i 7 e i 9 anni si può proporre la lettura per spezzare la noia estiva. Ci vuole una libreria ricca e accattivante, in grado di stimolare la curiosità.
Non dimentichiamoci del caro e vecchio amico cortile, nei luoghi in cui è possibile. I bambini devono giocare liberi all'aria aperta.
I centri estivi sono molto apprezzati dai genitori, soprattutto se devono lavorare e non hanno molti aiuti. I migliori sono quelli in cui i bambini sono abbastanza liberi da poter inventare da soli come passare il tempo, senza programmi troppo rigidi ed impegnativi. È importante che riescano ad insegnare qualcosa di nuovo, come uno sport oppure la musica.
Centri estivi e scout sono un'ottima alternativa per imparare cose nuove ed esplorare nuovi territori affascinanti. Si consiglia di scegliere delle alternative: se un bambino gioca a calcio tutto l'anno durante l'estate sarebbe bello scoprire qualcosa di nuovo.
Per i bambini più timidi può essere utile scegliere un centro estivo da far frequentare in compagnia di un compagno di classe o di un amico, in modo da alleviare la loro ansia e consentirgli di vivere al meglio questa esperienza.
Fonte:
nostrofiglio.it
Leggi anche:
I bambini italiani rispettano la regola della prima colazione
5 regole per un'estate meno tecnologica
Gli sport che aiutano i bambini a superare la timidezza