Il morbillo: sintomi e cure per i bambini

A cura della Dott.ssa Luisa Gavazza e del Dr. Maurizio Cerutti – FarmaLeM
Il morbillo ha un periodo di incubazione di 10-12 giorni. Il contagio avviene per contatto diretto con l'ammalato, solitamente attraverso goccioline di saliva veicolate con il respiro e tramite starnuti e colpi di tosse.
Si manifesta inizialmente con febbre, che tende ad aumentare sempre più raggiungendo anche 39-40°, e inoltre tosse stizzosa, raffreddore, occhi arrossati ed irritati, sensibili alla luce (fotofobia); dopo un paio di giorni compare l'esantema, costituito da macchie rosate irregolari spesso unite tra loro.
L'esantema interessa dapprima il viso, vicino all'attaccatura dei capelli dietro alle orecchie, e poi, entro 2-3 giorni, si estende alle braccia, al tronco e alle gambe. Il colore delle macchioline diventa man mano di un rosso più scuro. Dopo 5-6 giorni l'esantema comincia a scomparire e la pelle tende a desquamarsi.
Il morbillo è una malattia molto contagiosa a partire da 2-3 giorni prima della fase catarrale fino a 2-5 giorni dopo la comparsa dell'esantema.
Principali complicanze di questa malattia esantematica possono essere bronchite, broncopolmonite, otite e, anche se molto raramente, encefalite.
La principale forma di prevenzione è rappresentata dal vaccino che viene solitamente somministrato ai bambini (associato a quelli per rosolia e parotite) di età compresa tra i 12 ed i 15 mesi con un eventuale richiamo prima della pubertà.
La cura consisterà, oltre naturalmente alle indicazioni terapeutiche fornite dal medico, nel tenere il soggetto a letto, possibilmente in penombra (a causa della fotofobia), nel seguire una dieta leggera, reidratazione abbondante con bevande adatte e integrazione con vitamine, soprattutto B e C. Per alleviare il prurito è possibile utilizzare il talco mentolato.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico