Gravidanza, tatuaggi e piercing possono precludere la raccolta del sangue cordonale?
Un breve percorso tra i falsi miti sulla raccolta e conservazione del sangue cordonale
Tutti sappiamo che il sangue cordone ombelicale del bambino che porti in grembo è un’importante risorsa terapeutica. Non tutti conoscono però le condizioni necessarie per la sua conservazione.
È bene precisare che tali condizioni dipendono in prima istanza dal tipo di conservazione scelta dalla famiglia. Ti ricordiamo infatti che il sangue del cordone ombelicale può essere o donato a biobanche pubbliche o conservato in biobanche private. Se scegli di donare al sistema pubblico il sangue del cordone, il tuo campione dovrà rispettare criteri di ammissione più stringenti rispetto alla conservazione privata, principalmente perché sarà trapiantato in persone al di fuori del tuo perimetro familiare.
Vediamo quali sono le situazioni più comuni che, se mal presentate, potrebbero influenzarti negativamente nello scegliere se conservare il sangue del cordone del tuo bambino in banche pubbliche o private.
- Tatuaggi e piercing: avere tatuaggi non preclude la possibilità di donare o conservare privatamente il sangue del cordone ombelicale del tuo bambino, ad eccezione di quelli fatti negli ultimi 4 mesi di gravidanza;
- cure odontoiatriche: questi trattamenti potrebbero rappresentare un impedimento alla donazione, non alla conservazione privata;
- trapianti: la donazione del sangue cordonale può essere temporaneamente preclusa a quelle famiglie in cui uno dei due genitori abbia ricevuto un trapianto di organi, cellule o tessuti di origine umana. La conservazione in biobanche private è consentita.
Questi sono solo alcuni dei falsi miti sulla conservazione del sangue cordonale. È importante che tu sia a conoscenza che ad oggi, in Italia, anche per via di una scorretta o imprecisa informazione, il 97% dei cordoni ombelicali viene gettato nei rifiuti biologici sprecando così un bene molto prezioso. Per questa ragione, ricevere informazioni chiare e complete sulla conservazione del sangue del cordone ti consentirà di prendere, al momento del parto, una decisione pienamente consapevole evitando di sprecare una potenziale risorsa terapeutica preziosa per la comunità, per il tuo bambino e tutta la famiglia.
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