Gravidanza a rischio: cosa fare e cosa spetta alla mamma
A cura di: Redazione
Una gravidanza a rischio può richiedere l'astensione anticipata dal lavoro e la necessità di sottoporsi a molti controlli. Allora cosa fare in questi casi?
Quando la gravidanza è a rischio per la salute del bambino o della mamma è importante sapere cosa fare per tutelarsi, sia sul lavoro sia per quanto riguarda la salute. Per le gestanti che si trovano in questa condizione è bene sapere che possono ottenere delle tutele e avere diritto a delle agevolazioni.
Gravidanza a rischio e lavoro
Le donne che lavorano e hanno una gravidanza a rischio sono solitamente costrette ad astenersi da ogni attività. Esiste poi la possibilità che la donna svolga una mansione fisicamente impegnativa o lavori in un ambiente non adeguato al suo stato: in questi casi è quindi necessario richiedere la maternità anticipata. Ecco quali sono i requisiti e i documenti necessari per richiederla:
- innanzitutto è necessario avere un certificato del medico che attesti lo stato di rischio della gravidanza e deve riportare le informazioni relative alla data presunta del parto, l'ultima mestruazione, patologie relative alla gravidanza e la richiesta di mettere la gestante a riposo;
- nel caso la maternità anticipata sia richiesta per incompatibilità con l'ambiente di lavoro è necessario avere un certificato del datore di lavoro in cui sia dichiarata la mansione, il lavoro svolto dalla donna e l'impossibilità di assegnarle un altro incarico;
- la domanda deve essere presentata all'Azienda Sanitaria Locale e successivamente serve compilare la richiesta di maternità all'Inps allegando tutta la documentazione necessaria;
- alle mamme lavoratrici che devono entrare in maternità anticipata la retribuzione è garantita al 100% dello stipendio.
Gravidanza a rischio ed esenzione
Per la gravidanza fisiologica - ossia una gravidanza che si svolge senza complicazioni - sono previste prestazioni sanitarie gratuite, come ecografie, analisi del sangue, visite ginecologiche (l'elenco completo è disponibile nel Decreto Ministeriale). Per le gravidanze a rischio sono previste esenzioni per quelle visite e controlli necessari a garantire la salute della gestante e del bambino.
Le prestazioni in esenzione devono essere prescritte dal medico specialista che richiede un esame più approfondito per quel particolare problema o patologia, inserendo il codice di esenzione M50 sulla ricetta. È però sempre bene verificare con la propria Azienda Sanitaria Locale l'iter necessario per svolgere gli esami specialistici in esenzione.
Avere al proprio fianco un'ostetrica e uno specialista per affrontare ogni fase della dolce attesa è utile per avere informazioni non solo sulla fisiologia della gravidanza ma anche sulle pratiche sanitarie. Le mamme con rischi per la salute possono inoltre richiedere di svolgere un corso preparto a domicilio, solitamente tenuto dall'ostetrica e studiato per venire incontro alle necessità della gestante. Cerca su Ok Corso Preparto il tuo corso a domicilio.
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