Falsi miti: bere caffè in gravidanza fa male?

A cura di: Redazione
Il caffè è una bevanda a cui in molti non riescono proprio a rinunciare, ma secondo il luogo comune, bere caffè in gravidanza potrebbe essere nocivo per il feto ed anche per la mamma: quanto c’è di vero in questa affermazione? Scopriamolo con il parere degli esperti.
Il caffè è un piacere che molte persone amano concedersi, non solo di mattina appena svegli, ma anche in altri momenti della giornata, magari durante una chiacchiera in compagnia o in pausa lavoro.
Le leggende popolari sulla gravidanza gravitano attorno a potenziali pericoli di certi alimenti e bevande, che se assunti potevano essere pericolosi o nocivi per il bimbo o per la mamma: bere caffè durante la gravidanza era considerato un tabù, perché la caffeina contiene sostanze eccitanti e ciò, alla lunga, avrebbe potuto portare nervosismo alla mamma ed al bambino.
In realtà, ciò che di vero c’è in queste affermazioni è molto poco: ad affermarlo è uno studio pubblicato di recente sul British Medical Journal, e condotto presso l'Università di Aarhus, dai cui risultati non è emersa alcuna significativa differenza tra i figli delle donne che avevano assunto caffè decaffeinato e quelli delle donne che avevano bevuto caffè normale.
Secondo le credenze popolari, bere caffè in gravidanza non è nocivo solo perché comporta nervosismo ed eccessiva eccitazione nella mamma (che potrebbe soffrire di tachicardia, attacchi d’ansia, sudorazione), ma anche perché è responsabile di un minore peso dei neonati alla nascita, e di una durata più breve della gestazione.
Ma lo studio coordinato da Bodil Hammer Bech ha rivelato che in realtà le cose non stanno affatto così e che i maggiori problemi associati all’assunzione di caffè in gravidanza non sono tanto legati alla caffeina, quanto alle altre cattive abitudini che molte future mamme associano all’assunzione di caffè: il fumo, l’alimentazione scorretta, la consumazione di alcolici e bere caffè in gravidanza rappresentano, tutti insieme, un cocktail pericoloso che incide sul peso del neonato e sul momento della nascita.
I ricercatori, pertanto, tranquillizzano sul falso mito che vieta di bere il caffè in dolce attesa, ma spiegano che non è consigliabile assumerne un quantitativo eccessivo (ovvero, non oltre le tre tazzine di caffè al giorno) perché ciò potrebbe aumentare la possibilità di soffrire di acidità di stomaco, tachicardia, sudorazione e nervosismo.
Per essere sicure di non mettere in pericolo la salute del bimbo, è comunque sempre consigliabile chiedere un parere al proprio ginecologo di fiducia, al quale affidarsi con serenità. Inoltre, anche frequentare un corso preparto può essere di aiuto, perché mette le future mamme nelle condizioni di confrontarsi con professionisti in grado di dissipare molti dubbi: trova il corso preparto più adatto a te su Ok Corso Preparto!
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