Depressione post partum: segnali da non sottovalutare

A cura di: Redazione
In Italia più del 70% delle mamme nei giorni che seguono il parto manifesta dei sintomi di depressione post partum più leggeri, ovvero una forma particolare definita baby blues.
Questa forma si riferisce ad uno stato di malinconia che dura solitamente una settimana o poco più.
I sintomi della vera depressione post partum sono molto più gravi e possono durare anche diversi mesi.
La psicologa Paola Vinciguerra, presidente dell'Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap), ha spiegato che la depressione post partum non viene riconosciuta sempre e questo rende le cose molto più difficili sia per la neomamma che per la famiglia che dovrebbe vigilare sulle donne dopo la nascita di un bambino.
Nessuno dovrebbe mai banalizzare quello che può sembrare un semplice periodo di tristezza ma che in realtà può nascondere qualcosa di molto più profondo.
I fattori che contribuiscono all'insorgenza di questo disturbo possono essere diversi. Si parte dai problemi ormonali, passando per l'età della neomamma fino ad arrivare a delle variabili psico-sociali.
Una donna giovane solitamente è più a rischio, soprattutto se è single e se si tratta di una gravidanza inaspettata.
Possono soffrirne anche donne che hanno problemi di relazione coniugale, che non hanno un supporto sociale adeguato oppure vivono degli eventi della vita particolarmente stressante.
Anche le donne che hanno già sofferto di depressione nella loro vita possono essere maggiormente a rischio.
Si può presentare una forte diminuzione del tono dell'umore, con una tristezza molto intensa, disperazione, stanchezza estrema, perdita di interesse per il bambino o preoccupazioni del tutto ingiustificate, difficoltà di concentrazione, irritabilità, aggressività, incapacità di reagire alle necessità base.
Questi sintomi possono essere accompagnati da incubi notturni, attacchi di panico, palpitazioni, insonnia e cefalea.
Nei casi più gravi la depressione post partum può trasformarsi in una vera psicosi.
Per fortuna le cure esistono, partendo dalla psicoterapia fino ad arrivare a terapie di gruppo con altre donne. In molte devono ricorrere all'assunzione di ansiolitici e antidepressivi sotto controllo medico.
Fonte:
bimbisaniebelli.it
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