Consigli utili per aiutare un bambino che balbetta

A cura di: Redazione
Le reazioni dei genitori che hanno un figlio che balbetta possono essere diverse. Molti si allarmano in modo esagerato, alcuni ignorano il problema e altri vanno in confusione perché non sanno cosa fare.
Alcuni genitori vedono nella balbuzie un problema insormontabile, che potrebbe compromettere il rendimento scolastico e la vita sociale in generale.
Questo disturbo non deve essere sottovalutato ma può essere risolto senza preoccupazioni eccessive.
Quando un bambino balbetta si pensa di avere di fronte un problema di natura psicologica, che si possa trattare di una reazione ad un trauma o ad un evento spiacevole.
Spesso sono i genitori stessi a scatenare ansia nel bambino, aumentando il suo problema.
È molto importante mantenere in casa un clima sereno e rilassato, in modo che il piccolo possa sentirsi calmo e al sicuro. I genitori non devono mai interromperlo quando balbetta e sbaglia a parlare, ma possono porgli delle domande per abituarlo alla vita relazionale che deve affrontare.
La fase dell'ascolto è molto importante, perché i genitori devono capire i bisogni e le necessità del bambino.
Quando si parla con un bambino con balbuzie bisogna imparare a non sovrapporsi al suo discorso. Gli interlocutori devono aspettare e rispettare i turni in ogni conversazione. I genitori devono abbandonare qualsiasi distrazione e dedicargli del tempo esclusivo per ascoltarlo e capirlo.
Uno stile di vita troppo frenetico potrebbe essere nocivo per il bambino che balbetta ed è importante evitare di mostrare ansia ma ascoltarlo con grande attenzione per farlo sentire al sicuro e aumentare la sua autostima.
I genitori devono spiegare al bambino che si tratta di un problema temporaneo che può essere risolto con l'aiuto di persone qualificate.
Intorno ai 6 o 7 anni è il periodo ideale per cominciare ad inserire il bambino in un percorso educativo per aiutarlo a risolvere in modo definitivo il problema.
Fonte:
mamme.it
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