I consigli per calmare le coliche del neonato
A cura di: Redazione
Le coliche sono un disturbo che colpisce diversi neoati nei primi tre o quattro mesi di vita e sono molto stressanti anche per i genitori, che spesso si sentono impotenti di fronte al pianto inconsolabile del bambino.
Non è semplice riuscire a consolare il bambino dal suo pianto e dargli un po’ di sollievo dal dolore.
Un sito americano ha creato una lista di consigli per i genitori che sono alle prese con i neonati che piangono per via delle coliche. Scopriamoli insieme!
- Massaggiare: il neonato che soffre di coliche adora i massaggi, che riescono a dargli un pochino di sollievo. Il potere delle mani dei genitori è quello di rilassare e aiutare i piccoli a dormire più serenamente. Per farlo bisogna spogliare il neonato e passare le dita in modo deciso a lento sulle gambe, la schiena, le braccia, il petto e il viso;
- Muoversi: nel pancione delle mamme i bambini sono abituati al movimento, per questo quando nascono riescono a dormire meglio se sono cullati e se la mamma è in movimento mentre li tiene in braccio. Se la mamma è stanca può essere sostituita da una di quelle seggioline che dondolano o da quelle altalene per neonati. Se proprio non funziona, si può passare ai giri in auto, che tutti i genitori, prima o poi, sono costretti a fare per far dormire i propri figli;
- Usare fasce e marsupi: per riuscire a tenere il bambino in movimento possono essere di grande aiuto le fasce e i marsupi. Il bambino che piange per le coliche, attaccato alla mamma, si sente più coccolato e al sicuro e questa sensazione può calmarlo. Nello stesso tempo la mamma ha le mani libere se deve fare le cose che non riesce a fare tenendo il bambino in braccio;
- Cambiare posizione: mentre culla il bambino, se il genitore nota che non si calma, può provare a fargli cambiare posizione. Per esempio molti neonati amano stare a pancia in giù in braccio alla mamma o al papà, con la testa sull’avambraccio. Questa posizione porta pressione sulla pancia e riesce ad alleviare il dolore delle coliche;
- Sussurrare: parlare piano all’orecchio del bambino può aiutarlo a calmarsi durante le coliche. La mamma può inziare piano e poi alzare un po’ più la voce per farsi sentire sopra il suono del pianto del bambino, con la consapevolezza che la sua voce ha un effetto calmante sul piccolo. Molte mamme utilizzano il classico suono del silenzio (“shhhh”);
- Usare il rumore bianco: il rumore bianco aiuta a ricreare l’ambiente protetto e ovattato del pancione materno. Questo rumore si può ottenere mettendo la culla vicino alla lavastoviglie o alla lavatrice, accendendo un ventilatore se è estate oppure accendendo la radio senza sintonizzarla in modo da farle fare il tipico brusio. Se siete mamme tecnologiche saprete sicuramente già che esistono anche delle app per provocare il rumore bianco;
- Fasciarlo: il bambino che piange trova conforto nell’assumere la posizione che aveva nel pancione, sentendosi avvolto nello stesso modo. Per questo può essere utile fasciarlo, ovviamente senza stringere troppo, in modo che non riesca a liberarsi con le braccia e le gambe;
- Fare il ruttino: un bambino, quando piange tanto, ingerisce moltissima aria e questo non fa che peggiorare le coliche. Per questo può essere utile metterlo nella tipica posizione del ruttino, dandogli qualche leggero colpetto sulla schiena per farlo liberare dell’aria in eccesso;
- Usare il ciuccio: l’istinto per la suzione dei neonati è decisamente innato, per cui è possibile tentare di usare il ciuccio per calmare il bambino dal dolore delle coliche;
- Prendersi una pausa: la mamma non è l’unico membro della famiglia che può calmare il neonato. Il momento delle coliche può essere incredibilmente stressante anche per lei, per cui piuttosto che innervosirsi troppo, è il caso di lasciare il bambino anche solo per un’oretta con il papà o con un altro membro della famiglia, così da riprendere fiato e affrontare il tutto con una maggiore serenità e con meno stanchezza.
Se questi consigli casalinghi non funzionano e il bambino invece di calmarsi continua a piangere e a dimostrare la sua agitazione, è il caso di consultare il pediatra per avere qualche indicazione ed escludere l’eventuale presenza di problemi. Non è detto che ci siano per forza delle problematiche, potrebbe essere semplicemente che il bambino è più portato al pianto rispetto ad altri.
Le mamme devono mantenere sempre la calma, pensando che le coliche passeranno e che se il bambino piange non è colpa loro.
Fonte:
nostrofiglio.it
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