Come riconoscere i disturbi intestinali in gravidanza
A cura di: Redazione
I disturbi intestinali in gravidanza sono molto diffusi e sono causati dai tipici cambiamenti che il corpo di una donna deve affrontare durante i nove mesi di gestazione.
A partire dalle prime settimane di gravidanza si fa sentire l’azione del progesterone sull’intestino e questo può causare stitichezza. L’ormone viene prodotto dalla placenta e inibisce le contrazioni dell’apparato digerente. Questo può portare dei problemi di evacuazione.
Solitamente questo disturbo compare subito e viene portato avanti per tutta la gravidanza.
Andando avanti con i mesi la situazione può peggiorare, in quanto nelle gestanti l’intestino ha una maggiore capacità di assorbire acqua in quanto l’organismo ha più bisogno di liquidi.
Questo può portare ad un indurimento delle feci e ad un rallentamento del transito intestinale, causando una forte sensazione di gonfiore e pesantezza.
Inoltre, la riduzione dell’attività fisica e l’ingrandirsi continuo dell’utero, che preme sull’apparato gastrointestinale, possono contribuire al rallentamento della digestione. Anche per questo motivo, escluse situazioni di salute dedicati, è consigliato fare sport durante la gravidanza.
È tipico delle donne incinte, dopo i pasti, avvertire acidità di stomaco e reflusso per via dell’azione del progesterone.
In alcuni casi si può presentare la situazione opposta, ovvero episodi di diarrea o dissenteria.
Si tratta di un problema che si manifesta nelle prime settimane di gravidanza ed è associato allo sconvolgimento che gli ormoni portano all’organismo. In molti casi il disturbo tende ad aggravarsi per via dell’ansia della donna incinta.
Per contrastare questo disturbo è utile essere sempre idratate, bere tantissima acqua in modo da favorire la digestione e il corretto funzionamento intestinale. È importante mangiare cibi ricchi di fibre, come la frutta e la verdura, oppure i cereali integrali che sono ricchi di ferro e calcio.
Per riequilibrare la flora batterica è importante consumare anche yogurt e cibi ricchi di fermenti lattici vivi.
I pasti devono essere frazionati in vari spuntini, per mangiare meno ma più frequentemente durante la giornata. È importante mangiare piano e masticare molto bene, oltre ad evitare di sdraiarsi dopo aver mangiato e preferire se possibile una bella passeggiata rigenerante.
Fonte:
dilei.it
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