Citomegalovirus in gravidanza: cos'è e quali sono i rischi
A cura di: Redazione
In gravidanza è importante verificare la presenza di infezioni potenzialmente nocive per il bambino, come il citomegalovirus: vediamo cos'è.
Le donne incinte devono sottoporsi a controlli regolari sul proprio stato di salute, per verificare l'eventuale presenza di disturbi che possono essere potenzialmente pericolosi per il feto.
Nel corso della vita capita di contrarre infezioni, che possono essere risolte con terapie mirate o addirittura restare latenti poiché non generano particolari sintomi. Tuttavia alcune di queste infezioni, se contratte durante la gravidanza, possono causare seri problemi di salute al bambino.
Tra le infezioni di tipo virale che la donna può contrarre in gravidanza troviamo il citomegalovirus.
Citomegalovirus: cos'è
Il citomegalovirus igg (abbreviato anche come CMV) è un virus che fa parte della famiglia degli Herpesvirus e può colpire chiunque. Questa infezione può rimanere non diagnosticata in quanto non mostra sintomi e viene tenuta sotto controllo dal nostro sistema immunitario. Quando però si presenta un indebolimento del sistema immunitario, il virus può attivarsi.
Citomegalovirus in gravidanza: i rischi
Se si contrae il citomegalovirus in gravidanza questo può essere trasmesso al bambino e può portare a danni permanenti anche gravi. Il rischio di trasmettere il virus al feto varia: in caso di trasmissione primaria - ossia la madre contrae il virus per la prima volta durante la gravidanza e lo trasmette al bambino - le probabilità sono del 30-40%, in caso di trasmissione secondaria - ossia nella madre si riattiva il virus già contratto prima della gravidanza - il rischio di trasmissione è dello 0,5-2%.
I danni possono variare a seconda del tipo di infezione: nel caso di infezione primaria il virus può essere fatale al piccolo o causare gravi ritardi mentali. Nel caso di infezione secondaria in cui i bambini infetti sono asintomatici, si possono sviluppare problemi temporanei o permanenti di varia entità, come problemii di vista e udito, deficit nei movimenti e ritardi.
Come si contrae e come scoprirlo
Il citomegalovirus si trasmette attraverso i fluidi del corpo - come saliva, sangue, urina o liquidi seminali e secrezioni vaginali - oltre a poterla contrarre in linea materna dalla gravidanza. Per scoprire se si è affette da questo virus è necessario sottoporsi a un'analisi del sangue che, tuttavia, non è in grado di stabilire da quanto tempo si è contratto. Nel caso in cui prima della gravidanza l'esame risulti negativo, per la gestante è importante prendere tutte le precauzioni utili per evitare di contrarre il virus.
A oggi non sono disponibili cure e trattamenti per prevenire la trasmissione da madre a figlio in gravidanza. Un recente studio italiano ha però scoperto come è possibile prevenire il citomegalovirus in gravidanza (leggi l'articolo qui).
Non dimenticare di consultare sempre il tuo medico per prenderti cura della tua salute e quella del tuo bambino in gravidanza. Affidati sempre a degli specialisti anche quando frequenti un corso preparto, per farti aiutare al meglio: trova il corso preparto che fa per te con il motore di ricerca di Ok Corso Preparto.
Fonte: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (www.epicentro.iss.it)