Bambini con la febbre in estate: come comportarsi

A cura di: Redazione
I bambini possono avere la febbre anche in estate, anche se succede meno frequentemente rispetto alle altre tre stagioni, visto che si passa la maggior parte del tempo all’aria aperta, dove il contagio è minore. Michele Fiore, pediatra di Genova, ha spiegato su Nostrofiglio.it come bisogna comportarsi in queste occasioni.
Solitamente le infezioni da streptococco, come la scarlattina, la tonsillite e la faringite, che possono portare febbre alta, si manifestano in primavera e all’inizio dell’estate. Ad estate inoltrata, invece, proprio come in inverno, la causa più comune sono le infezioni virali, come adenovirus, coxsackie e altri, che possono portare anche esantemi, come per esempio la ormai famosissima mani-bocca-piedi.
In questa stagione sono frequenti anche virus intestinali, con diarrea e infezioni cutanee, che possono essere accompagnate da febbre.
Esiste anche quella che viene chiamata febbre da caldo, che è molto comune, soprattutto tra i neonati. Non deve essere confusa con il colpo di calore, in quanto è solo una semplice reazione dell’organismo al fatto che i neonati non sanno ancora termoregolare.
La gestione del bambino con la febbre in estate è identica all’inverno. Bisogna misurare la temperatura con un termometro adeguato, tenere il bambino al fresco, farlo bere tanto, usare il paracetamolo o l’ibuprofene con dosaggio corretto.
Il bambino con la febbre in estate, così come in inverno, può uscire tranquillamente. Ovviamente bisogna trovare un ambiente fresco ed evitare le ore calde.
Bisogna interpretare bene il termine “uscire”, nel senso che uscire con la febbre per andare dai nonni o dal pediatra, oppure per fare una piccola passeggiata per distrarsi va bene. Non è, però, il caso di andare ai giardini e stancarsi troppo, visto che l’organismo è indebolito.
Fonte:
nostrofiglio.it
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