Bambini: a che età iniziano a parlare?

A cura di: Redazione
Ogni genitore aspetta con ansia il momento in cui il suo bambino dirà le prime parole, tanto che spesso leggono in qualche verso un accenno di parola che in realtà il piccolo non sta pronunciando.
Intorno ai sei-sette mesi inizia lo sviluppo linguistico dei bambini, partendo da quella che viene chiamata lallazione.
La prima tappa, infatti, è la produzione ripetuta di sillabe. Si tratta di suoni semplici ma con un grande significato.
Il bambino li ripete ad alta voce in continuazione per prendere consapevolezza di se stesso.
Questi suoni somigliano a parole come mamma, papà o pappa, ma in realtà non hanno ancora un significato reale. Solitamente il bambino li usa per attirare l’attenzione e per comunicare come si sente.
Le prime parole vere vengono pronunciate intorno all’anno di vita e sono un’emozione incredibile per i genitori.
Solitamente i piccoli iniziano a chiamare la mamma o il papà, ma possono imparare anche altre parole, come nonna o nonno, oppure nomi di cose per comincare i propri bisogni, come pappa o cacca. A questo punto alcuni bambini iniziano già a dire qualche frase di senso compiuto.
Con il passare del tempo il bambino impara sempre più parole, perché sa ascoltare e ripetere ciò che sente. Tra i 12 e i 18 mesi inizia a costruire qualche frase, ma non è per tutti così. È importante ricordare che le tappe dello sviluppo sono soggettive. Alcuni bambini sono più precoci mentre altri hanno bisogno di più tempo.
I bambini imparano per imitazione. Per questo è molto importante che i genitori scelgano sempre di parlare in modo semplice e normale. Non è il caso di usare il “bambinese”, ovvero quel linguaggio distorto che spesso mamma e papà usano per parlare con i bambini.
Può anche essere d’aiuto leggere delle favole insieme, giocare con le parole e sfogliare libri. Se il bambino inizia ad essere un po’ pigro perché si rende conto che riesce a farsi capire anche senza parlare allora a volte è il caso di fingere di non capire, in modo da stimolarlo verbalmente in modo dolce.
Fonte:
quimamme.it
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