Alcol in gravidanza: le mamme italiane non pensano alla prevenzione

A cura di: Redazione
In Italia otto donne su cento (7,8%) non seguono i consigli degli esperti per quanto riguarda l’alcol in gravidanza.
Sono soprattutto le donne meno giovani e con un livello maggiore di istruzione a lasciarsi andare frequenemente alla voglia di bere qualche bicchiere di vino.
A confermare questi dettagli è uno studio pubblicato sulla rivista Women and Birth, tenuto da un gruppo di ricercatori guidato da Ann-Charlotte Mårdby, esperta dello Sahlgrenska University Hospital di Göteborg (Svezia). Dalla ricerca emerge che le future mame italiane sono quelle che bevono più spesso alcol in gravidanza tra le donne europee.
Quasi ottomila donne di undici Paesi diversi, tra cui Italia, Finlandia, Francia, Croazia, Polonia, Norvegia, Serbia, Russia, Svizzera, Svezia e Regno Unito, sono state monitorate dai ricercatori attraverso la compilazione di un questionario anonimo.
Da questa analisi è emerso che il 16% delle donne che hanno partecipato aveva bevuto alcol in gravidanza, nonostante le raccomandazioni.
Il Paese con una percentuale di donne incinte che hanno bevuto alcolici maggiore è il Regno Unito (28,5%), seguito dalla Russia (26,5%) e la Svizzera (20,9%).
L’Italia si è aggiudicata il primo posto come Paese in cui le donne incinte bevono alcol più spesso, ovvero più di 1-2 unità di alcol alla settimana.
Hedvig Nordeng, esperto del Norwegian Institute of Public Healt e autore principale dello studio in Norvegia, ha spiegato che non c’è una quantità minima di alcol “sicura” da poter bere durante i nove mesi di gravidanza, perciò si raccomanda a tutte le donne incinte di seguire le raccomandazioni e le linee guida sulla prevenzione, astenendosi totalmente dall’alcol in gravidanza.
Fonte:
bimbisaniebelli.it
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