Addio amniocentesi, presto basterà un test del sangue
Per scoprire malattie del feto e anomalie genetiche a oggi si ricorre a esami invasivi, come l'amniocentesi, che possono comportare dei rischi. Da un'intesa siglata da diversi istituti di ricerca, sarà presto disponibile una tecnologia in grado di rivelare queste anomalie attraverso un semplicissimo esame del sangue della gestante.
La ricerca che ha permesso di ottenere questa tecnologia è di matrice italiana e, nello specifico, è stata realizzata a Bologna. L'apparecchio messo a punto permette di isolare automaticamente singole cellule presenti nel sangue, mantenendole intatte, vive e in grado di riprodursi. Questo procedimento permette di esaminare cellule molto rare e di scoprire le loro caratteristiche.
È previsto un progetto di studio lungo due anni per scoprire i marker che possono rivelare le patologie fetali tramite le analisi del sangue della futura mamma, evitando così di dover svolgere esami invasivi e rischiosi come l'amniocentesi. L'impiego di questa tecnologia potrà essere applicata anche per individuare cellule tumorali, malattie infiammatorie e quelle autoimmuni.
Questa tecnologia potrebbe anche rivelarsi utile per verificare l'efficacia dei farmaci e come progrediscono molte patologie. In Italia questo macchinario è già presente in sette centri ed è principalmente impiegato in oncologia, per individuare attraverso il prelievo del sangue la presenza di cellule tumorali.
Per le future mamme l'idea di avere a disposizione strumenti di prevenzione meno rischiosi e invasivi rappresenta un grande passo avanti. Durante la gravidanza è comunque importante svolgere una moderata attività fisica per portare benefici alla salute della gestante e del bambino: con un corso preparto si può svolgere un lavoro corporeo adeguato per ogni periodo della gravidanza. Per scegliere un corso nella tua città prova il motore di ricerca di Ok Corso Preparto.
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