10 cose che i bambini devono essere liberi di poter fare
merc , 29 Novembre 2017

A cura di: Redazione
L’innocenza e la fantasia dei bambini sono un dono naturale e bellissimo, spesso rovinato dalle esigenze degli adulti.
Ciò che i bambini devono fare durante la loro infanzia è semplicemente essere bambini, rispettando tutte le tappe previste, senza accelerare i tempi.
I genitori aiutarli a vivere bene la loro infanzia, con serenità, fantasia, innocenza, spensieratezza e creatività.
Scopriamo insieme quali sono le 10 cose che i bambini devono essere liberi di fare, e lasciamogliele fare!
- Annoiarsi: la noia deve essere sperimentata. Ci sono momenti in cui il bambino non sa cosa fare e diventa capriccioso, ma deve imparare ad annoiarsi e deve essere libero di farlo senza che i genitori debbano per forza riempire il suo tempo. La noia aiuta a stimolare la creatività e spinge i bambini a cercare delle alternative;
- Avere paura: i genitori non devono mai sminuire le paure dei bambini, anche quando sembrano eccessive o assurde. Le paure vanno assecondate, perché non sono capricci, ma qualcosa di estremamente reale, che come è arrivato se ne andrà. I genitori devono aiutare i bambini ad accettare ed esprimere queste paure, senza mai prenderli in giro.
- Esprimere la rabbia: i capricci a volte persono il controllo e si trasformano in vere e proprie crisi di rabbia, che spesso fanno perdere la pazienza ai genitori. In realtà il bambino ha bisogno di conoscere la rabbia, di provarla e di esternarla. Perciò i genitori lo devono aiutare in questo intento, senza punirlo.
- Fare le cose da soli: i bambini devono avere la possibilità di esplorare la casa o fare le cose quotidiane in totale autonomia. Devono sapere che i genitori sono sempre a loro disposizione per un aiuto, ma devono essere liberi di fare da soli.
- Credere nella magia: si può credere a Babbo Natale, alle fate, ai folletti, alla fatina dei denti e ai mostri fino a quando si crede. Alimentare la magia è un dono bellissimo e saranno loro, una volta cresciuti, ad esprimere i loro dubbi a riguardo, facendo capire ai genitori che è il momento di dare delle spiegazioni.
- Scegliere: i bambini amano scegliere liberamente, perché questo li fa sentire grandi e autonomi. Se la cosa sfugge di mano i genitori possono dare qualche consiglio o limitare le scelte, come ad esempio consigliare di scegliere solo tra due paia di pantaloni e non l’intero armadio. I genitori devono contenere ma lasciare liberi i bambini.
- Non raccontare tutto: i genitori sono una fonte inesauribile di domande, soprattutto se i bambini sono stati tutto il giorno all’asilo o a scuola. In realtà, anche se sono piccoli, hanno bisogno della loro privacy e non bisogna mai pretendere che ci raccontino proprio tutto delle loro giornate. Tenere qualche piccolo e innocuo segreto per loro è importante.
- Essere tristi: la tristezza e la nostalgia sono sentimenti che i bambini devono sperimentare e conoscere. I primi giorni all’asilo in cui manca la mamma, dormire dai nonni senza mamma e papà, i litigi con gli amichetti, le sgridate delle maestre, possono essere avvenimenti che rendono i bambini tristi, ma sono momenti di grande insegnamento e sviluppo.
- Avere antipatie e simpatie: i genitori non possono pretendere che i loro figli vadano d’accordo con tutti, che giochino con tutti i bambini o che abbiano simpatia per tutti gli amici o i membri della famiglia. È importante che i genitori lascino i bambini liberi di sperimentare amicizie e conflitti, senza forzature.
- Essere presi sul serio: se i bambini parlano di cose assurde, come il loro amico immaginario, un’invasione aliena o i dinosauri all’asilo, dobbiamo ascoltarli e prenderli sul serio. L’interesse dei propri genitori per i loro racconti è di fondamentale importanza.
Fonte:
nostrofiglio.it
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